Non profit

Adozioni Internazionali: l’Africa ai nastri di partenza

La CAI e gli Enti Autorizzati al tavolo per definire la prima Intesa Istituzionale di Programma a carattere strategico su gran parte del continente africano.

di Enzo B

È convocato per il 14 febbraio presso la Commissione per le Adozioni Internazionali il tavolo degli Enti Autorizzati operativi nel continente africano: oggetto della riunione sarà la definizione conclusiva e la successiva sottoscrizione di un Intesa Istituzionale di Programma per l?Africa. Frutto di un serrato confronto tra gli Enti Autorizzati e la Commissione avviatosi fin dalla metà del 2006, l?Intesa disegna un piano triennale d?intervento per la tutela dell?infanzia, il contrasto all?abbandono e il sostegno istituzionale alle Autorità locali, rivolto inizialmente a 16 Paesi dell?Africa Sub-Sahariana: Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Ciad, Gambia, Guinea Bissau, Kenia, Mali, Mozambico, Niger, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Tanzania e Togo. Hanno finora contribuito ai lavori del tavolo 20 Enti Autorizzati, che saranno con ogni probabilità firmatari dell?Intesa. Si tratta della prima Intesa Istituzionale di Programma promossa dalla Commissione e dagli Enti Autorizzati non su di un singolo Paese, ma su gran parte di un continente: il segno di un approccio strategico che dovrà sempre più caratterizzare le azioni del “sistema delle adozioni internazionali” nei prossimi anni. L?incontro del 14 febbraio affronterà, tra le altre cose, anche la valutazione d?includere nell?Intesa fin dalle prime fasi anche altri Paesi, quali il Madagascar e la Costa D?Avorio.


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